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Da sinistra: Takeda Sokaku, Takeda Tokimune, Kondo Katsuyuki e Kondo Masayuki

    Universalmente conosciuto come il padre dell'Aikido, il Daito-Ryu Aikijujutsu è un'arte marziale giapponese le cui origini risalgono al 12° Secolo DC. Lo sviluppo della disciplina ha attraversato il corso dei secoli all'interno del clan Samurai Aizu-Takeda per giungere al pubblico solo a fine '800 grazie a Takeda Sokaku (1859 - 1943) e a suo figlio Takeda Tokimune (1915 - 1993), il quale ne ha trasmesso l'insegnamento completo (Menkyo Kaiden) agli attuali capiscuola Kondo Katsuyuki (Somucho) e Kondo masayuki (Hombucho).

    Questa Ko-ryu (arte marziale tradizionale) è stata concepita sin dagli albori come un sistema di difesa da aggressioni, con o senza armi, efficace a prescindere da età, forza, peso o altezza di chi lo utilizza, il che la rende adatta anche a individui fisicamente meno robusti o di sesso femminile.

Attraverso un metodo di insegnamento fedele alla tradizione, permette di apprendere movimenti di controllo e neutralizzazione, leve, proiezioni, sbilanciamenti, colpi e pressioni sui punti deboli del corpo, favorendo così sia lo sviluppo armonico (shin) che la padronanza della tecnica (waza), essenziali per la comprensione delle dinamiche dell’Aiki, il principio che permette di disporre di una risorsa ben più efficace del semplice potere muscolare.​ 

    Inoltre, in quanto Budo (武道 - letteralmente 'via marziale'), il Daito-ryu si prefigge come fine ultimo quello di ispirare ad un percorso esistenziale oltre che tecnico o teorico, formando un individuo migliore in quanto persona e non solo esperto di una particolare disciplina.

一つ

 

道の究極は和なり、人道を尽くして是を極めよ


 

一つ

 

道場は心の場であり礼に始まり礼に終わる

一つ

 

道は深慮なれば常に鍛錬自強不息

一つ

 

高慢は油断の始まり敗れの元なり

一つ

 

心を正し、身を正

し、技を正し、行いを正せ

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